Inchiesta su Totò Cuffaro: appalti e concorsi truccati, tra gli indagati anche un carabiniere
C’è anche un ufficiale dell’Arma, il tenente colonnello Stefano Palminteri, tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Palermo che coinvolge l’ex presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro, per il quale ieri è stata chiesta la misura cautelare dell’arresto. Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione e turbata libertà degli incanti.
Palminteri, capo sezione operazioni e informazioni della Legione Carabinieri Sicilia, è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio. Secondo gli inquirenti avrebbe informato Cuffaro e Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, dell’esistenza di indagini che potevano riguardarli, violando così il riserbo investigativo.
La prossima settimana il giudice per le indagini preliminari Carmen Salustro sentirà i 18 indagati dell’inchiesta sugli appalti truccati. Le udienze si terranno in tre giornate: lunedì 11 novembre alle 9:30 compariranno Ferdinando Aiello, Marco Dammone, Mauro Marchese, Paolo Bordonaro, Giuseppa Di Mauro, Paolo Emilio Russo, Vito Fazzino e Sergio Mazzola. Mercoledì 13 novembre alle 10 sarà la volta di Alessandro Maria Caltagirone, Roberto Colletti, Antonio Iacono, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro. Giovedì 14 novembre alle 9:30 davanti al gip compariranno Antonio Abbonato, Salvatore Cuffaro, Carmelo Pace, Vito Raso e Saverio Romano.
Tra gli indagati figurano anche due figure di primo piano legate all’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo: Roberto Colletti, 66 anni, ex direttore generale, e Antonio Iacono, direttore del Trauma Center e coordinatore scientifico della commissione regionale per la rete del politrauma. Secondo l’accusa, i due avrebbero turbato un concorso pubblico per 15 posti da operatore socio-sanitario, manipolando le prove d’esame.
Nel filone politico dell’inchiesta spiccano invece Vito Raso, 62 anni, storico collaboratore di Cuffaro e oggi assistente dell’assessore regionale Nuccia Albano, e Antonio Abbonato, 53 anni, ex consigliere di circoscrizione dell’Udc a Palermo. Entrambi sarebbero stati intermediari nella gestione di concorsi e appalti in cambio di sostegni politici.
Tra gli altri indagati figurano Sergio Mazzola, imprenditore di Belmonte Mezzagno e amministratore della Euroservice, e Alessandro Vetro, 45 anni, imprenditore di Favara, già coinvolto in un’indagine della Procura di Agrigento insieme al deputato regionale Roberto Di Mauro. Chiude l’elenco Ferdinando Aiello, ex deputato nazionale e oggi consulente della società Dussmann. Il gip deciderà nei prossimi giorni se accogliere la richiesta dei pubblici ministeri di disporre i domiciliari per gli indagati.
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