
Questo borgo sembra sospeso nel nulla, ha solo 170 anime ed è il meno popolato della Sicilia: arrivano da tutto il mondo per vederlo
Borgo Sicilia – fonte_Tripadvisor- Sicilianews24.it
Questo è un borgo siciliano che sembra essere sospeso nel nulla, solo 170 anime e lo vogliono vedere proprio da tutto il mondo.
Alcuni luoghi sembrano essere in grado di rimanere sospesi nel tempo, come se gli orologi si fossero bloccati improvvisamente e ne riuscissero più a scorrere nel loro ticchettio perpetuo.
Ovviamente non mancano difficoltà demografiche, le sfide di un presente che mantengono comunque intatte le caratteristiche di alcuni luoghi in cui la paura di rimanere senza abitanti sembra proprio non scalfirli.
La Sicilia è una terra che c’è abituata a contrasti e meraviglie, ha luoghi che sembrano completamente contrapposti l’uno con l’altro. Proprio in questa regione vi è un borgo sospeso nel vuoto, incastonato tra le montagne a picco sul mare, un borgo ben in grado di vivere nonostante le sue sole 171 anime.
Insomma, sembra proprio di essere all’interno di un luogo magico eppure non lo è affatto, anzi è reale e concreto e proprio qui la Sicilia esprime tutta la sua personalità.
La resilienza che batte il tempo
La storia che riguarda questo piccolissimo borgo è antica e allo stesso tempo estremamente affascinante. Le sue origini risalgono a 600, quando venne fondato un feudo di montagna, inizialmente era poco più che un nucleo di case attorno a una chiesa, solo con il passare del tempo è riuscito a crescere, raggiungendo nell’800 i 500 abitanti. Insomma, una popolazione di tutto rispetto per il tempo, per un paese che è incastonato nelle montagne e che a volte sembra essere impossibile da vivere.
Ovviamente, considerando anche la conformazione fisica, non sono mancati dei periodi particolarmente difficili. Uno di questi si ebbe durante il Regime fascista, quando il Comune venne addirittura soppresso e accorpato a quello vicino, perdendo la propria autonomia. La vera rinascita si ebbe solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Oggi per il borgo custodisce delle tradizioni che sono uniche su tutto il territorio, a primavera le tavole vengono imbandite e compaiono su di esse fave e piselli freschi, mentre d’estate si preparano conserve e sottaceti che racchiudono il sapore autentico della Sicilia contadina, dai pomodori secchi ai carciofini selvatici, dalle olive in salamoia a quelle nere essiccate.
Roccafiorita – fonte_Adobestoke- Sicilianews24.it
Il borgo meno popolato della Sicilia
Il piccolo paese di cui parliamo è Roccafiorita, nella città metropolitana di Messina, appena 170 abitanti, che le permettono di detenere il primato di borgo meno popolato dell’intera Sicilia, uno dei più piccoli d’Italia. La sua posizione, tra le montagne ma a poca distanza dal mare, gli regala panorami unici che incantano chiunque lo visiti.
Roccafiorita per le sue caratteristiche non è solo un borgo, ma un’esperienza da vivere. È il contatto con una comunità che, nonostante i numeri esigui, continua a difendere la propria identità e a tramandare i saperi del passato. È l’incontro con una natura generosa, che offre erbe aromatiche come finocchietto e origano, ma anche silenzi che altrove sembrano impossibili da trovare.
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