
Renato Schifani conferma la ricandidatura: “Non temo sgambetti per il bis al governo”
Un bilancio in netto miglioramento e progetti strategici in corso: così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, traccia un bilancio della sua amministrazione in un’intervista a Live Sicilia. “Molto positivo. Abbiamo consegnato il deficit al passato, con un attivo di oltre due miliardi. Un risultato importantissimo”, ha dichiarato, sottolineando come il lavoro sul fronte dei termovalorizzatori sia al 40% del percorso. “La strada è tracciata. Mancano ancora diverse tappe, ma il traguardo cambierà in meglio e per sempre la vita dei siciliani. Non mi fermo un minuto”.
Rapporti solidi con alleati e partito
Schifani ha inoltre commentato i rapporti con la coalizione e con Forza Italia: “Sono ottimi, con tutti, senza distinzione. Non colgo tensioni né sbavature. Il risultato di avanzo di amministrazione di oltre due miliardi di euro è un successo del mio governo, con ricadute positive per tutta la coalizione di centrodestra”.
Secondo il presidente, la coalizione ha garantito stabilità politica, citando come esempi il bis dei governatori uscenti nelle Marche e in Calabria. “Non mi aspetto sgambetti e sono sereno”, ha affermato.
Numeri in crescita: dal disavanzo all’avanzo
Sul fronte economico, Schifani ha evidenziato come il bilancio della Regione sia migliorato di 6,2 miliardi di euro negli ultimi due anni: oltre 4 miliardi per azzerare il disavanzo registrato nel 2022 e 2,2 miliardi di avanzo al 31 dicembre 2024. “In due anni abbiamo avuto entrate tributarie extra per oltre 5 miliardi di euro. La Sicilia cresce, come certificano Istat e Bankitalia”, ha detto, citando anche l’immissione di liquidità da parte dell’Irfis per imprese e famiglie.
Sulla manovra quater, il governatore si è detto fiducioso: “Confido nel senso di responsabilità, non sto registrando ostruzionismo nell’opposizione. La manovra sarà più espansiva rispetto al passato, puntando alla crescita del Pil e al sostegno alle imprese”.
Sanità: piano ospedaliero e nuove strutture
Schifani si è detto “preoccupato” per l’arresto di un dirigente dell’Asp di Palermo e di rappresentanti di onlus per sospetta corruzione, sottolineando l’importanza di mantenere alta la guardia. Sulla nuova Rete ospedaliera, approvata dalla giunta e trasmessa al ministero, ha chiarito che i tagli dei posti letto erano necessari a causa del calo delle nascite, ma che non comporteranno disagi ai cittadini.
Il presidente ha poi fatto il punto sulla cardiochirurgia a Taormina e sul nuovo Polo pediatrico di Palermo, atteso da oltre quattordici anni: “Abbiamo lavorato con tenacia e senso di responsabilità. Aspettiamo da un giorno all’altro l’aggiudicazione della gara, gestita da Invitalia. È un’opera fondamentale per il territorio”.
Schifani chiude l’intervista sottolineando come il suo governo sia impegnato su più fronti: bilancio, sanità e infrastrutture strategiche. “I conti sono in ordine, la Sicilia sta crescendo e continuerà a crescere grazie alle politiche di questo governo”, ha affermato.
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