IMU, 10mila euro sul conto di chi lo ha pagato ed esenzione a vita: il Governo premia i cittadini più efficienti
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IMU, 10mila euro sul conto di chi lo ha pagato ed esenzione a vita: il Governo premia i cittadini più efficienti

Una serie di banconote – Foto Pixabay – Sicilianews.it

Il Governo ha deciso di premiare chi ha pagato con regolarità l’IMU, ecco i requisiti per beneficiare di quest’iniziativa

L’IMU è una delle tasse più odiate dagli italiani e anche tra le più redditizie per le casse statali, in quanto la maggioranza possiede case di proprietà. Ma possono capitare delle situazioni in cui la somma versata sia superiore al dovuto.

Quando effettuiamo un pagamento bisogna prestare particolare attenzione al codice ente, con l’inserimento errato che provoca che le cifre pervengano alle casse di un altro Comune rispetto a quello in cui si vive.

In quel frangente sarà quest’ultimo a girare la somma incassata sul conto del Comune corretto. Per evitare di incorrere in problemi futuri, è consigliato inoltrare le quietanze al Comune come riprova del pagamento.

Ci sono, poi, dei casi in cui l’importo non corrisponda a quanto stabilito, con la presa in considerazione di dati sbagliati, dalla rendita all’esistenza di una riduzione che non è stata calcolata.

Come si può fare richiesta per vedersi rimborsare l’IMU

E per il contribuente vi è la possibilità di chiedere il rimborso di una somma, di massimo 10mila euro, che è stata versata in eccesso o per errore, tramite una richiesta scritta e recapitata agli uffici del Comune di residenza.

Una delle casistiche riguarda il decesso del soggetto a credito, condizione che non esclude la possibilità di beneficiare del rimborso, in quanto a farne richiesta può essere l’erede. Per farlo, in generale, si può scaricare il modulo sul sito del Comune, ritirarla in forma cartacea in ufficio oppure inviarla in carta semplice.

La finestra di una casa – Foto Pixabay – Sicilianews.it

Il destino dei contribuenti non è solo quello di pagare

Andranno indicate l’annualità per cui si chiede il rimborso, le generalità del richiedente, l’imposta dovuta e quella versata, precisare con che modalità il Comune dovrà provvedere al rimborso, come l’accredito bancario. La richiesta va inviata entro i cinque anni dal giorno del versamento mentre potranno passare massimo sei mesi per ricevere la cifra dovuta.

Può capitare di commettere degli sbagli ma, nel caso dell’IMU, possono essere corretti e questo errore dovrà poi servire da lezione, affidandosi anche a professionisti per non ritrovarsi in futuro in una situazione analoga o facendo presente, al momento della ricezione del bollettino, che la cifra da versare non è ritenuta congrua rispetto all’immobile in possesso.

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