IMU, allarme calendario | Saldo entro il 16 dicembre: aliquote comunali e F24 da fare adesso o paghi il doppio
Manca meno di un mese alla scadenza del saldo IMU e milioni di contribuenti devono mettersi in regola entro il 16 dicembre. Tra aliquote comunali aggiornate, esenzioni e modelli F24 da compilare, il conto alla rovescia è già partito.
Come ogni anno, dicembre porta con sé l’appuntamento con l’Imposta Municipale Propria, il tributo che colpisce i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha confermato la data del 16 dicembre 2025 come termine ultimo per il pagamento del saldo, che chiude il secondo acconto dopo la rata di giugno. A differenza di altri tributi, l’IMU è gestita direttamente dai Comuni, e ciò significa che ogni amministrazione può decidere le proprie aliquote e agevolazioni, con differenze anche significative da una città all’altra.
Le aliquote vengono deliberate entro la fine di novembre e pubblicate sul portale del Dipartimento delle Finanze. È quindi indispensabile verificare la delibera comunale di riferimento per evitare errori. I contribuenti devono inoltre calcolare l’importo dovuto considerando eventuali modifiche intervenute nel corso dell’anno, come variazioni catastali, compravendite o cambi di destinazione d’uso. Tutti i pagamenti devono essere effettuati tramite modello F24 o piattaforma PagoPA, indicando correttamente i codici tributo e l’anno di riferimento.
Aliquote e regole: cosa cambia Comune per Comune
Le differenze territoriali restano una delle principali difficoltà per i contribuenti. Alcuni Comuni hanno confermato le aliquote 2024, mentre altri hanno introdotto lievi aumenti per compensare i tagli ai trasferimenti statali. L’aliquota ordinaria per le seconde case si aggira intorno al 10,6 per mille, ma può salire fino all’11,4 in presenza di delibera comunale. Per i fabbricati produttivi (categoria D) la quota dello 0,76 per mille resta destinata allo Stato, mentre il resto va al Comune. Sono confermate anche le agevolazioni per immobili concessi in comodato ai parenti di primo grado e per quelli locati a canone concordato.
Per le abitazioni principali, come noto, l’IMU non si applica, a meno che non si tratti di case di lusso (categorie A/1, A/8 e A/9). In questi casi l’imposta resta dovuta, ma con detrazione fissa di 200 euro. I Comuni possono inoltre stabilire riduzioni o esenzioni per immobili inagibili, fabbricati storici o immobili destinati ad attività non lucrative di interesse sociale. Ogni variazione deve essere comunicata tramite il modello IMU specifico, da presentare entro il 30 giugno dell’anno successivo.
Pagamento-IMU-fonte-pexels-Sicilianews24.it
Come pagare correttamente: F24, scadenze e controlli
Il pagamento dell’IMU avviene tramite il modello F24, utilizzabile sia online che in banca o in posta. È importante compilare correttamente i campi relativi a codice tributo, codice catastale del Comune e anno di riferimento “2025”. Chi ha più immobili in diversi Comuni deve compilare un rigo per ciascuno. In alternativa, si può utilizzare il portale PagoPA per effettuare il versamento in modo digitale e immediato. Gli errori formali nella compilazione del modello possono causare sanzioni o la mancata contabilizzazione del pagamento, quindi conviene verificare sempre con attenzione i dati inseriti.
Il Ministero dell’Economia invita i contribuenti a non ridursi all’ultimo giorno per calcolare e versare il saldo, poiché i sistemi di pagamento potrebbero subire rallentamenti. In caso di mancato pagamento o versamento tardivo, è possibile ricorrere al ravvedimento operoso, che consente di regolarizzare la posizione con sanzioni ridotte. Con l’avvicinarsi del 16 dicembre, la parola d’ordine
L’articolo IMU, allarme calendario | Saldo entro il 16 dicembre: aliquote comunali e F24 da fare adesso o paghi il doppio sembra essere il primo su Sicilianews24.it.
Potrebbe anche piacerti
Movida e vita notturna a Taormina
1 Settembre 2021
Winter Fashion
15 Gennaio 2020