Ultim’ora lavoro, “230 euro in più in busta paga obbligatori” | Li dovete intascare per legge
News

Ultim’ora lavoro, “230 euro in più in busta paga obbligatori” | Li dovete intascare per legge

Rinnovo del contratto nazionale per questa categoria: più tutele e aumenti per 817 mila lavoratori

È arrivata la firma dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico, che interessa oltre 817 mila assistenti familiari in tutta Italia. L’intesa, sottoscritta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf insieme alle associazioni datoriali Fidaldo e Domina, segna un passo decisivo verso il riconoscimento del valore sociale e professionale delle colf, badanti e baby sitter. Figure indispensabili per il benessere delle famiglie italiane, ma troppo spesso invisibili e poco tutelate.

Il nuovo contratto entrerà ufficialmente in vigore il 1° novembre 2025 e prevede un incremento dei minimi retributivi pari a 100 euro lordi a regime sul livello medio BS. A questo si aggiunge un recupero di 135,75 euro derivante dall’adeguamento al costo della vita, calcolato sull’indice Istat per il periodo 2021-2025. Complessivamente, l’aumento mensile potrà superare i 230 euro. Inoltre, la rivalutazione annuale dei minimi passerà dall’80 al 90%, garantendo un adeguamento più equo ai cambiamenti economici.

Tra le principali novità figurano i miglioramenti sul fronte del sostegno alla genitorialità e all’assistenza familiare. Per la prima volta, i lavoratori domestici potranno usufruire di permessi retribuiti per assistere familiari con gravi disabilità, un diritto finora escluso dalla normativa di riferimento, come la legge 104/92. L’accordo introduce anche un’estensione del divieto di licenziamento durante i periodi di maternità e paternità e la possibilità di usufruire di quattro mesi di maternità facoltativa. Un segnale forte verso la parità di trattamento e il riconoscimento delle necessità di chi lavora nel settore della cura.

Grande attenzione è stata riservata anche alla formazione, strumento fondamentale per migliorare le competenze e garantire servizi di qualità. L’accordo valorizza la formazione certificata promossa da Ebincolf, l’ente bilaterale del settore, che passa da 11 a 30 euro per lavoratore. L’obiettivo è quello di promuovere percorsi di aggiornamento professionale riconosciuti, contribuendo alla crescita e alla professionalizzazione di un comparto spesso relegato al lavoro informale.

Un impegno economico sostenibile per le famiglie

Per le famiglie datrici di lavoro, l’aumento dei salari comporterà un impegno economico aggiuntivo stimato in circa 230 euro al mese per i livelli medi. Tuttavia, l’accordo prevede un’applicazione graduale degli aumenti, distribuiti su tre anni, per ridurre l’impatto sui bilanci domestici. Restano in vigore anche le agevolazioni fiscali, come le detrazioni fino a 1.549,37 euro l’anno per le spese di colf e badanti e le deduzioni dei contributi previdenziali fino a 1.549 euro per collaboratore.

“Il rinnovo del contratto rappresenta un riconoscimento sociale importante per un comparto essenziale nella vita delle famiglie italiane”, ha dichiarato Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl. “È un risultato che rafforza il valore del contratto nazionale come strumento di inclusione e progresso sociale”. Dello stesso avviso Andrea Zini, presidente di Assindatcolf e di Fidaldo, che ha definito l’accordo “un equilibrio tra sostenibilità economica e ampliamento dei diritti, a tutela sia dei lavoratori che dei datori”.

Badanti – fonte pexels – Sicilianews24.it

Una dichiarazione congiunta per il futuro

Le parti sociali hanno inoltre firmato una dichiarazione congiunta che mira a potenziare il sistema della bilateralità, con l’obiettivo di trasferire in futuro alcuni costi su enti bilaterali, riducendo il peso diretto sulle famiglie e garantendo maggiore equità per i lavoratori. Un modello che punta a socializzare le spese e a rendere effettivi diritti oggi non pienamente esigibili.
Con questo rinnovo, il lavoro domestico esce dall’ombra e si afferma come pilastro riconosciuto del sistema di welfare italiano.

L’intesa non solo migliora le condizioni economiche e contrattuali, ma restituisce dignità e valore a un settore che ogni giorno sostiene milioni di famiglie. Un accordo che guarda al futuro, promuovendo giustizia sociale, tutele e professionalità in uno dei comparti più delicati e fondamentali del Paese.

L’articolo Ultim’ora lavoro, “230 euro in più in busta paga obbligatori” | Li dovete intascare per legge sembra essere il primo su Sicilianews24.it.